venerdì 30 gennaio 2009
FUTURO SEMPLICE
Proposta di politica amministrativa verso gli animali
giovedì 29 gennaio 2009
ANZIANI: il Comune copia i Verdi
L'INFANZIA NEGATA
NO AL NUCLEARE
mercoledì 28 gennaio 2009
Proposta dei Verdi: M.S.Severino comune denuclearizzato
Il nostro impegno per il territorio
Il raccordo Av-Sa va messo in sicurezza
Il traforo delle lobby
Pubblichiamo integralmente l’articolo de “La Città” di Salerno del 27 dicembre 2008 di Marcella Cavaliere
San Severino caos
Non solo verde descrive la vera San Severino
Assalto al Boschetto
No, non siamo Copenaghen
Più controlli contro le violenze sugli animali
SANT'ANGELO: su Vico Canapai retromarcia del Comune
L'on. Ragosta visita le frazioni sanseverinesi colpite dal nubifragio
FRAZIONI NEL FANGO
Cucù la fontana non c'è più: lo spreco di Piazza XX Settembre
TORELLO: i verdi denunciano una discarica abusiva
Sant'Eustachio: discarica nel campo di calcetto
Mattanza di cani randagi
Un impianto di compostaggio a Mercato San Severino
Ecco la nostra proposta per l'impianto di compostaggio inviata all'Amministrazione Comunale Prot.29\12-22 dicembre 2005
REALIZZAZIONE IMPIANTO COMUNALE DI COMPOSTAGGIO A M. S. SEVERINO
La nostra comunità è divenuta sempre più urbanizzata e meno agricola, pertanto percentualmente la quantità di sostanza organica nel rifiuto urbano è più elevata rispetto al passato, quando gli scarti alimentari venivano usati in modo automatico nella coltivazione dei terreni e nell’allevamento degli animali da fattoria. -I nostri concittadini sanseverinesi oramai abitualmente sono “esperti” nella differenziazione del rifiuto umido, determinando un apprezzabile recupero dell’organico, che viene sottratto alle forme classiche di smaltimento in discarica. -Nel nostro territorio è evidente la presenza di elevati quantitativi di scarto organico di origine agro-industriale, visto lo sviluppo locale delle filiere orticole e conserviere. Queste preliminari osservazioni sulle quantità di compost a disposizione portano a delle scelte antitetiche: o perdere queste risorse o utilizzarle, con indubbie ricadute ambientali, sociali ed economiche, ed anche con indubbi positivi effetti per il miglioramento della qualità della vita sul nostro territorio. Dal punto di vista ecologico un altro aspetto va rimarcato con decisione: il riciclaggio della frazione organica da raccolta differenziata dei rifiuti urbani tramite produzione di compost è indispensabile per combattere una nuova piaga ecologica di questo secolo, i processi in atto di desertificazione, che colpiscono vaste zone del Sud del nostro paese. Ciò determina l’utilissimo impegno a proteggere il suolo del nostro comune, anche in previsione di future alterazioni climatiche, adoperando tutti gli strumenti naturali a disposizione. Questi fattori ci inducono come Verdi sanseverinesi a proporre la realizzazione di un impianto di compostaggio sul territorio comunale di Mercato San Severino. Impianto di compostaggio ad alta tecnologia, che deve essere innanzitutto conosciuto ed accettato dalla popolazione e dagli attori sociali, senza inutili drammatizzazioni ideologiche, tenuto conto che trattasi di struttura all’interno della quale viene favorito un processo naturale abilmente praticato dai nostri avi, ossia la fermentazione degli scarti di origine alimentare e vegetale. E’ indispensabile che si giunga ad una completa e consapevole condivisione, con la elaborazione di linee guida, che garantiscano la piena funzionalità dell’impianto nell’assoluto rispetto della normativa vigente, tutelando l’ambiente e la salute . E’ opportuno prevedere l’inserimento di “meccanismi di garanzia” della comunità locale, con l’introduzione di forme di partecipazione e responsabilizzazione di semplici cittadini e/o attori sociali (associazioni ambientaliste, associazioni di categoria degli agricoltori ecc…) rispetto ai processi gestionali, con la preventiva predisposizione di adeguati ed efficaci riferimenti regolamentari, permettendo una reale trasparenza dei processi e delle prestazioni dell’impianto. Ciò può essere realizzato con la realizzazione di una carta dei servizi o protocollo d’intesa tra gli attori sociali, che fissi condizioni tanto vincolanti che propositive circa il miglior funzionamento possibile. Garantito il responsabile coinvolgimento degli attori sociali e dei cittadini, assicurata l’efficiente e sicura funzionalità di un moderno impianto di compostaggio, rispettoso dell’ambiente e della salute pubblica e stabilite le regole condivise circa l’origine (territorio comunale, con al massimo il ritiro degli scarti alimentari delle mense dell’Università di Salerno, ubicate a Fisciano), i flussi (quantitativi massimi in entrata con la giusta miscelazione tra FORSU e materiali ligneocellulosici) ed il controllo qualità della frazione organica in ingresso, possono essere meglio apprezzati i vantaggi che l’impianto di compostaggio può comportare : - stimolo all’incremento delle percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, con immediati benefici per l’ambiente circostante; - produzione di compost di qualità da fornire alle aziende florovivaistiche del territorio e alle aziende agricole comunali e provinciali, particolarmente impegnate nelle coltivazioni biologiche di prodotti tipici locali; - creazione di posti di lavoro -non solo all’interno dell’impianto- ma anche nelle attività dell’indotto (trasporti e manutenzione); - favorire lo sviluppo di strategie di marketing e commercializzazione del compost di qualità prodotto, stabilendo una propria rete di mercato in collaborazione con il Consorzio Italiano Compostatori (anche in questo caso si creerebbero ulteriori opportunità di lavoro e nuova occupazione). - L’utilizzo di un impianto di compostaggio sul proprio territorio consentirebbe al Comune di M.S.Severino un indubbio risparmio economico, evitando di conferire fuori provincia i rifiuti umidi da trasformare, con un ulteriore notevole abbattimento dei costi nel trasporto e nell’utilizzo dei mezzi. Ciò garantirebbe anche una maggiore presenza delle maestranze lavorative, che verrebbero operativamente impiegate sul territorio, e sottratte a stressanti attese presso l’attuale impianto di Pomigliano. Secondo i Verdi sanseverinesi la gestione di tale impianto deve essere assolutamente pubblica e a carico dell’ente Comune di Mercato San Severino, che nelle fasi di esercizio potrà avvalersi della collaborazione della società mista comunale Gesema, che già opera anche nel settore della raccolta differenziata, o ricorrendo a delle prestazioni di cooperative sociali, formate da cittadini residenti nel territorio comunale sanseverinese. Si trasmette tale proposta di massima all’Amministrazione Comunale di Mercato San Severino, che tramite i propri uffici tecnici e contabili potrà predisporre nel dettaglio gli interventi amministrativi indispensabili per la sua realizzazione. Distinti saluti Il Portavoce Raffaele Grimaldi