lunedì 1 giugno 2009

In molti si candidano al Consiglio Comunale di Mercato San Severino, pochi hanno realmente agito nell’interesse del paese. Se è legittimo avere proprie aspirazioni individuali, meno nobile è manifestare un impegno al “servizio del prossimo”, dopo aver trascorso anni in letargo, disinteressandosi dei problemi -grandi o piccoli- che di volta in volta hanno coinvolto la nostra comunità. Voler bene a San Severino non è un’occasione quinquennale da prendere al volo! I comportamenti di ognuno verranno attentamente valutati e considerati dagli elettori. Oltre alle parole di rito, i cittadini sanseverinesi vorranno sapere delle azioni realmente svolte e della capità di impegno concreto, costante, disinteressato. A tutti chiederanno la “prova provata” di ciò che viene detto. Appena dopo le elezioni, tantissime facce oggi in giro scompariranno, tornando al consueto ozio. Parallelamente, con il proprio voto tutti gli elettori devono dimostrare maturità, responsabilità e coraggio, esprimendo un consenso non condizionato da false promesse. Le conseguenze del voto non meditato, saranno nuovamente il traffico nevrotico, l’inquinamento che provoca danni alla salute, la mancanza di spazi verdi. L’alchimia per una Buona Democrazia è semplice; deriva dal giusto equilibrio tra candidature credibili, di persone sempre impegnate e propositive, e manifestazione del consenso non alterato da pressioni e clientele. La mia proposta di candidatura è basata proprio sui cardini della coerenza, della serietà e della passione. Altri si presentano come rappresentanti di paese, escludendo altre frazioni e problematiche. Io, invece, ho provato a voler bene al nostro paese da Carifi a Costa, da Acigliano a San Vincenzo, da San Severino a Piazza del Galdo, Spiano, Curteri, Pandola senza escludere alcuno, senza fare calcoli di opportunità. Ai Sanseverinesi mi propongo con la corretteza di anni di impegno, svolti con coscienza civile e ambientalista.

Raffaele GRIMALDI